Componenti

PRESIDENTE

Avv. DANIELE TORMEN

SEGRETARIO

Avv. LIVIA CADORE

TESORIERE

Avv. FRANCESCO TREVISAN

CONSIGLIERI

Avv. COSTANTINO DEL VESCO

Avv. ALEXIS COMIS DETTO RONCHIN

Avv. CARMEN MARAVIGLIA

Avv. GIANLUCA NICOLAI

Avv. GIULIA TREVISAN

Avv. ALBERTO FASCINA

CENNI STORICI SULL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BELLUNO

Affondando nelle radici della storia per scoprire le origini della moderna professione forense in ambito bellunese, e non fermandosi alla leggenda o al mito, si deve partire dall’anno di grazia 1491, quindi in periodo già contrassegnato dalla dominazione veneziana, che per le città di Belluno e Feltre inizia nel 1404.

Nel 1491 viene infatti istituito, con veneto decreto del 29 aprile, il Collegio de Dottori Giuristi, con la stesura del primo Statuto successivamente riformato nel 1665.

Tra i requisiti richiesti per l’ammissione (almeno a partire dal 1606) vi erano la laurea in utroque iure e la cittadinanza originaria.

Le competenze erano diverse rispetto a quelle dell’avvocato contemporaneo e comprendevano, oltre che le classiche funzioni forensi, anche l’esecuzione e l’amministrazione dei lasciti in pubblica beneficenza (c.d Commissarie).

Per arrivare alla creazione delle moderne istituzioni bisogna fare un balzo di due secoli e passare al periodo immediatamente successivo all’unità d’Italia.

La legge istitutiva dei moderni ordini, come li conosciamo attualmente, deve infatti rinvenirsi nella L. 9 giugno 1874 nr. 1938, norma fondamentale ai fini della regolamentazione dell’esercizio delle professioni forensi nelle due categorie degli avvocati e dei procuratori, distinzione, come è noto, rimasta in essere fino al 1997.

Anche per l’Ordine di Belluno ovviamente si deve fare riferimento alla succitata normativa.

Con l’avvento del fascismo venne emanata la L .nr. 1683 del 1926 che soppresse le figure del Consiglio dell’Ordine degli avvocati e quello del Consiglio di disciplina dei Procuratori sostituendoli con Commissioni reali.

Belluno pertanto vide la nascita della Commissione reale provinciale; successivamente, nel 1933, vennero soppresse anche le Commissioni reali e le funzioni rappresentative della professione forense si concentrarono, all’interno della Confederazione nazionale fascista dei professionisti e degli artisti, nel Sindacato fascista degli avvocati e procuratori.

La situazione si modifica nel 1945 con l’abrogazione di gran parte della legislazione fascista e con il ripristino della figura dell’Ordine degli avvocati e dei procuratori, unificato in unico organismo cui vengono attribuite le funzioni di rappresentanza e disciplina.

Da quella data si succedono i Presidenti indicati nella sezione apposita del sito dell’Ordine degli avvocati di Belluno.

NUMERI UTILI

Ordine Avvocati di Belluno

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